La Chiesa delle Sacre Effigi
Il terremoto, nella terra dell’Emilia, così ricca di storia e di bellezza, ha lasciato ferite profonde che toccano il cuore.
Il patrimonio artistico ha subìto danni ingenti,e e le chiese antiche e amate, sono state le più colpite.
L’antica chiesa, dedicata al nome di Maria, nella frazione colpita anch’essa dal sisma del 2012, compare citata in documenti del XII secolo; l’aspetto odierno è tardo settecentesco e nelle fonti si parla di dipinti sei-settecenteschi e un pregevole organo (messi in sicurezza e custoditi altrove).
E’ pomeriggio inoltrato quando arriviamo, bisogna fare presto, la luce inizia a scarseggiare.
La porta della canonica è aperta e ci invita ad entrare… la chiesa vuota e visibilmente e tristemente danneggiata. Sul pavimento rimane solo qualche foglietto della messa domenicale, testimonianza di un vissuto non troppo lontano.
Gli altari laterali sono spogli, come già accennato le tele che ospitavano sono state messe al sicuro.
Il vero tesoro è nella canonica che custodisce l’archivio parrocchiale, alcune foto-ricordo, gli abiti pastorali e il ‘pezzo’ forte della giornata: statue rappresentanti figure religiose a grandezza naturale.
Giace tutto qui… o quasi… preda purtroppo di vandali e ladruncoli, e presto, come spesso accade, rimarrà ben poco.
Ricordi di chi ha vissuto la vita religiosa e di chi semplicemente è passato di qui, da fedele, da benefattore o da visitatore, custoditi gelosamente nelle mura della chiesa parrocchiale.
