Il Candido Monastero
L’esplorazione di oggi riguarda uno dei tre monasteri conservati in un antico e fresco borgo dell’Abruzzo, appartenuto all’ordine dei Benedettini fino al 1266, data in cui furono allontanati e il convento ospitò le suore di clausura.
Sul portale anteriore è visibile la scritta in latino MDCCLXX (1750).
All’interno della chiesa è presente un’unica navata, il bellissimo altare e le opere presenti all’interno sono stati purtroppo preda di vandali e saccheggiatori. Dal pavimento sbucano delle fossi comuni dove si vedono i resti di scheletri e ossa. Una bella cappella affrescata, probabilmente la chiesa principale è in abbandono anch’essa, ed in pessimo stato di conservazione, specie dopo i danni causati dal terremoto nel 2009.
Visibile ancora il lungo muro di cinta che proteggeva e delimitava un’ampia e ricca area agricola, dove è presente una struttura che sicuramente fungeva da casa parrocchiale.
Umidità, muffa e incuria stanno pian piano facendo scomparire quanto scampato al terremoto.