La Villa degli Specchi Gemelli
Su una piccola altura in un’antica frazione toscana, si trova un edificio di origine seicentesche.
Esternamente passa inosservata, una vecchia casa semi nascosta dalla vegetazione, di pianta rettangolare a forma di ferro cavallo, un giardino esterno invaso dai rovi dove si intravede una fontana centrale.
Ma due scale esterne laterali, un grande portone d’ingresso e finestrone neogotici destano l’interesse e la curiosità di esplorare.
Varcata la soglia, l’interno lascia letteralmente a bocca aperta: edificato come seminario arcivescovile estivo per volere dell’alto prelato monsignore della zona del paesino, vanta gli affreschi del Torricini, insieme a decorazioni parietali alla William Morris, decoratore inglese del ‘900.
La dimora vanta illustri ospiti tra cui Titta Ruffo e Giacomo Puccini furono ospiti di questa dimora.
E’ una fresca e soleggiata giornata d’inverno, le abbondanti piogge dei giorni scorsi hanno lasciato il segno: nel salone purtroppo vi è un enorme pozzanghera causata dalle infiltrazioni. Il salone è bellissimo, completamente affrescato con una bella dama, la primavera, in bella vista sul soffitto. La camera da letto è ancora arredata, alcune foto che rimandano a tracce di un passato non troppo lontano.
Un’ampia cantina, il salottino al piano terra e la veranda con grandi finestroni fanno pensare al benessere e a quanto sia stata bella la dimora nel periodo di massimo splendore.
All’ingresso gli affreschi che stanno pian piano scomparendo per via dell’umidità e della muffa, e due specchi, gemelli, dai quali la villa prende il nome…