Nel castello del Gigante
La potenza del terremoto del 2012 è racchiusa nelle mura polverose di un grande castello medioevale in stile neogotico, forse il più bello di tutta la Pianura Padana.
La parte più antica del castello è la torre costruita alla fine del XIV secolo dal noto condottiero Galeazzo Pepoli, le cui truppe difesero Papa Urbano VI.
Il Pepoli fece erigere la Torre quando, dopo l’ennesima vittoria e, stanco di combattere, decise di ritirarsi a vita privata al fianco di sua moglie.
Il Castello venne costruito a più riprese nel corso dei secoli, le aggiunte più corpose furono fatte intorno al 1870 da un gentiluomo che acquistò il complesso per dare alla famiglia una residenza estiva di lusso.
E’ una delle mete più famose nel panorama urbex, in molti hanno avuto il piacere di esplorarlo.
Negli ultimi anni, prima del terremoto, una parte dell’edificio venne adibito a b&b: all’interno è presente ancora l’arredamento sfarzoso del tempo passato, molti libri e addirittura le bustine di thè.
All’entrata principale una scala imponente con colonne di marmo e un soffitto a cassettoni molto lussuoso e intatto.
Purtroppo il sisma ha reso la struttura inagibile, nel lato ovest è crollato una parte del tetto e di conseguenza il solaio sottostante e, quello che non è stato danneggiato dal terremoto, sta pian piano scomparendo per colpa del tempo e degli affetti atmosferici.
Lo scantinato ci regala un’altra bella sorpresa: un gigante di cartapesta appeso con lo sguardo perso nel vuoto.
Fuori nel cortile tracce di un cantiere con il cartello di inizio lavori; speriamo che ci sia veramente l’intenzione di recuperare la struttura e che non sia soltanto l’ennesimo “castello di sabbia”.
