Una nuova alba per l’ex casinò

 In Istituti e Manicomi

In posizione panoramica, affacciato sul litorale laziale, fu progettato nel 1919 dall’architetto Cesare Bazzani ed inaugurato nel 1924 su commissione del sindaco del luogo dove si trova.
Negli auspici dei progetti iniziali era destinato a essere luogo di importanti eventi mondani quali sfilate di moda, convegni e perfino un casinò.
Durante il secondo conflitto mondiale fu utilizzato come sede del comando alleato dopo lo sbarco avvenuto nel gennaio del ’44.
Nel 1968 l’edificio venne preso in gestione dalla Provincia di Roma e adibito a istituto alberghiero; a causa del progressivo degrado in cui versa, soggetto ad alcuni crolli di intonaci, nel 2015 è stato interdetto l’accesso agli studenti, trasferiti in altra sede.
Da febbraio 2016 la gestione del bene è tornata al Comune.
Il complesso è un imponente edificio in stile liberty con un fronte semi circolare affiancato da due torri cupolate.
All’interno due sale da gioco con soffitti affrescati al piano superiore, mentre il piano inferiore ospitava il salone da pranzo con la pista da ballo.

Set di oltre cinquanta film tra i quali capolavori del cinema come “Amarcord” di Fellini e “Polvere di stelle” di Alberto Sordi, è ancora nella memoria dei ragazzi che negli anni ’60 lo frequentavano.

E’ di qualche mese fa una buona notizia: l’edificio è stato inserito nel piano finanziario 2025, quasi 8 milioni saranno stanziati per la ristrutturazione, fra qualche anno, lo speriamo, passeggeremo sul bagnasciuga, con il “paradiso” che ci osserverà dall’alto, tornato al suo antico splendore.

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